a cura di Claudio Bertolotti
- 1 aprile – Il governo Afghano ha espresso la propria preoccupazione in riferimento al “avvio unilaterale del rafforzamento militare delle frontiere da parte del Pakistan” al confine con la provincia afghana di Nangarhar. Una formale protesta da parte di Kabul è stata formulata attraverso il canale diplomatico.
- 4 aprile – Cina e Russia hanno avviato una consultazione con il Pakistan per discutere sulla sicurezza in Afghanistan in previsione del disimpegno da parte della Coalizione a guida statunitense nel 2014. L’incontro trilaterale è seguito a un’analoga iniziativa che ha visto la partecipazione dei consiglieri alla sicurezza di India, Cina, e Russia (Mosca, 21 febbraio).
- 7 aprile – Nell’ottica strategica di giocare un ruolo di primo piano nell’Afghanistan post-NATO, la Cina ha riaperto presso l’università di Kabul il «Confucius Institute» (chiuso per motivi di sicurezza nel 2011), per l’insegnamento della lingua cinese agli studenti afghani.
- 11 aprile – Il leader dei taliban, mullah Muhammad Omar potrebbe partecipare alla competizione elettorale come candidato alla presidenza della Repubblica islamica dell’Afghanistan; lo ha dichiarato il presidente afghano uscente Hamid Karzai al giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung. Anche il partito islamico Hezb-e-Islami di Gulbuddin Hekmatyar potrebbe nominare un proprio candidato; il vice presidente del partito, Ghairat Bahir – ha annunciato TOLO-Tv –, ha fatto parte di una delegazione di quattro dirigenti del movimento riunitisi a Kabul con alcuni rappresentanti politici locali.
- 16 aprile – Il comandante delle forze statunitensi in Afghanistan, generale Dunford, ha valutato come opportuna la permanenza in Afghanistan di un consistente contingente di truppe anche dopo la data del 2014, al fine di prevenire e contenere l’ondata di violenza che potrà seguire il disimpegno massiccio della Nato.
- 18 aprile – Kabul e Doha hanno siglato, in occasione della visita del presidente Karzai in Qatar, un accordo per l’apertura dell’ufficio diplomatico dei taliban nella capitale dello stato del Golfo; un ufficio, è stato precisato, destinato esclusivamente al dialogo tra il principale gruppo insurrezionale afghano e gli Stati Uniti, ma non per altre finalità. Dialogo che nell’ultimo anno non ha dato risultati positivi, nonostante il trasferimento in Qatar di un nutrito gruppo di inviati dell’Emirato islamico dei taliban all’inizio del 2012.
- 18 aprile – India e Cina hanno formalizzato l’avvio del dialogo sulla questione afghana in occasione del primo incontro bilaterale di Beijing. I due importanti attori regionali hanno discusso di cooperazione alla sicurezza e politica di contro-terrorismo in previsione del disimpegno della Nato dalle «combat operation».
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