Afghanistan Sguardi e Analisi

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Afghanistan: Sguardi e analisi" è un progetto aperto finalizzato a comprendere e discutere le ragioni - e le possibili soluzioni - dei conflitti afghani.

venerdì 28 settembre 2012

Diario Afghano - Gli eventi di settembre


a cura di Claudio Bertolotti
 
Ø  2 settembre – Hamid Karzai alla ricerca del sostegno parlamentare per l’approvazione dei candidati scelti per ricoprire alcune delle posizioni governative rimaste vacanti (in seguito alla sfiducia formale dello stesso parlamento afghano), tra le quali il ministero della Difesa e degli Interni lasciati scoperti dagli sfiduciati Abdul Rahim Wardak e Bismillah Khan Mohammadi. Wardak, appena lasciato l’incarico di ministro, è stato immediatamente reinserito nella compagine governativa dallo stesso Karzai mentre Mohammadi, dall’Interno, potrebbe transitare alla Difesa. Indiscrezioni darebbero l’ex vice ministro dell’Interno, Ghulam Mujtaba Patang, al vertice dello stesso ministero.
Ø  2 settembre  Sospesa l’attività di sostegno alle forze di sicurezza locali (Afghan Local Police). La decisione del comandante dell’American Special Operations command di sospendere le attività di addestramento alle forze di polizia locale è stato il primo significativo (e formale) colpo alla controversa quanto fallimentare iniziativa di armare e addestrare le milizie locali attribuendo loro lo status (e con questo anche l’equipaggiamento e lo stipendio) di polizia. La sospensione sarebbe conseguenza, più o meno diretta, dell’aumento di attacchi di tipo green-on-blue.
Ø  3 settembre – La Wolesi Jirga, camera bassa del parlamento afghano, ha avviato una procedura di sfiducia nei confronti di Noorullah Delawari, capo della Banca centrale afghana, accusato di incompetenza.
Ø  7 settembre – Nulla osta statunitense per l’accordo di cooperazione commerciale avviato da Afghanistan, India e Iran. L’intesa dovrebbe portare a una collaborazione incentrata sui traffici commerciali e minerari da e per l’Afghanistan attraverso il porto iraniano di Chabahar.
Ø  15 settembre – dopo cinque anni di ritardi, i lavori di costruzione della «Ring Road» nella provincia di Badghis potrebbero essere riavviati. La maggior parte del tracciato sarebbe stata completata ma un tratto 213 chilometri tra Faryab e Badghis rappresenta ancora una significativa problematica a causa delle condizioni di generale insicurezza.
Ø  21 settembre – Formalmente concluso il surge statunitense con il ritiro del primo scaglione di 33.000 soldati dal teatro operativo afghano (step 1 della fase transizione).
Ø  14 settembre L’attacco coordinato dei taliban contro la base statunitense Camp Bastion nella provincia di Helmand ha provocato la morte di due Marines e la distruzione di sei  velivoli da combattimento. L’azione è stata condotta da mujaheddin con uniformi dell’esercito statunitense e basata sulla penetrazione delle linee difensive. Il video relativo alla fase di preparazione dell’attacco è stato diffuso sul web dai taliban.
Ø  22 settembre – Kabul: avviata la censura nei confronti dei giornali pakistani, accusati di propaganda antigovernativa.
Ø  23 settembre– Kunar, instabilità e fermento politico. «Jamal», nuova coalizione politica afghana, ha dichiarato di essere preoccupata per un possibile, quanto non auspicabile, posticipo delle elezioni presidenziali in calendario nel 2014.
Ø  23 settembre – per la prima volta in cinquant’anni, un leader cinese ha effettuato una visita ufficiale in Afghanistan. In occasione dell’incontro tra Karzai e Zhou Yongkang, capo della sicurezza interna della Cina, sono stati siglati alcuni accordi preliminari in campo economico e della sicurezza in previsione del disimpegno della NATO.
Ø  24 settembre – il Segretario di Stato statunitense Hillary Clinton si è incontrata con il presidente pakistano Alì Zardari, a margine del meeting dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per discutere l’auspicabile riavvio della collaborazione tra i due Paesi.

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