Afghanistan Sguardi e Analisi

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Afghanistan: Sguardi e analisi" è un progetto aperto finalizzato a comprendere e discutere le ragioni - e le possibili soluzioni - dei conflitti afghani.

sabato 1 settembre 2012

Diario Afghano - Gli eventi di agosto


a cura di Claudio Bertolotti
  • La riapertura dei collegamenti logistici della Nato tra Pakistan e Afghanistan rappresentano una vantaggiosa opportunità non esclusivamente per le truppe straniere operative nel teatro afghano. Anche i taliban intendono approfittare della situazione traendo vantaggio dalla riapertura delle frontiere; una riapertura che significa denaro per i mujaheddin afghani: un evidente e ulteriore paradosso della guerra afghana che avrebbe portato nelle casse dei taliban un totale di circa 360 milioni di dollari l’anno, versati dalle compagnie di sicurezza afghane (contractor) direttamente ai gruppi insurrezionali al fine di poter transitare con sicurezza attraverso le aree sotto il loro controllo.   Il numero di attacchi contro le forze della Nato nel periodo aprile-giugno 2012 è aumentato dell’11 percento rispetto all’anno precedente. L’impennata nel numero di attacchi di tipo IED ha portato al conseguente e significativo aumento di soldati feriti e invalidati in maniera permanente. 
  • Condannato a venti anni di prigione Hayatullah Dayani, ex Presidente della banca statale afghana Pashtany Bank, per l’appropriazione indebita di circa ventisei milioni di dollari.
  • Farah: raddoppiati nell’ultimo anno i casi di violenza contro le donne nell’area di competenza dell’Isaf Regional Command West. Gli abusi e le violenze registrate ammontano a sessanta episodi generici, tra cui tredici omicidi e tre suicidi.
  • Un consorzio di società indiane ha recentemente siglato un accordo trentennale con le autorità afghane per l’attività estrattiva dai giacimenti ferrosi di Hajigak.
  • Herat: un recente studio ha denunciato un significativo aumento di soggetti infettati da virus HIV, la maggior parte dei casi sarebbe riconducibile alla tossicodipendenza
  • 1 agosto Kabul: il contingente militare francese ha dato avvio all’anticipato passaggio di responsabilità alle truppe afghane cedendo il controllo della base di Surobi, area critica a nord-est della capitale.  Previsto entro la fine dell’anno il ritiro francese di circa 2.000 soldati; 1.400 saranno invece gli istruttori (MAT) francesi che rimarranno ad affiancare i militari afghani.
  • 7 agosto – Il presidente afghano Hamid Karzai ha approvato un decreto per le «riforme amministrative» volto alla riduzione della corruzione dilagante nella pubblica amministrazione. Tale decreto, in fase di approvazione da parte del Parlamento, segue le raccomandazioni della Comunità internazionale formalizzate in occasione della Conferenza di Tokyo e vincolanti per l’avvio del sostegno finanziario allo Stato afghano. 
  • 7 agosto – facendo seguito al voto di sfiducia del Parlamento, il Ministro della difesa Abdul Rahim Wardak ha annunciato le proprie dimissioni, nel rispetto della decisione dell’organo costituzionale, due giorni dopo la votazione formale. In tale occasione è stato sfiduciato anche il ministro degli interni, Bismillah Khan Mohammadi.
  • 7 agosto – Gli Stati Uniti, nel tentativo di ristabilire i colloqui di pace con i taliban, hanno annunciato di voler avviare le procedure di scambio di alcuni prigionieri detenuti a Guantanamo con il militare statunitense catturato dai taliban e prigioniero da circa due anni.
  • 12 agosto Formali accuse di corruzione sono state rivolte a Karzai e membri della sua famiglia da parte di alcuni membri del Senato afghano (Meshrano Jirga).
  • 14 agostoApprovato dalla Wolesi Jirga l’accordo di cooperazione politica, economica e per la sicurezza di lungo termine tra i governi afghano e italiano.
  • 18 agostoIn risposta al crescente numero degli attacchi green on blue di soldati e poliziotti afghani contro gli istruttori stranieri, il comandante della missione Isaf, generale John R. Allen, ha approvato una serie di misure precauzionali volte a contenere l’evoluzione dl fenomeno. Tali disposizioni seguono una prima misura d’urgenza già adottata nei primi mesi dell’anno.
  • 25 agosto – Kunar. Ucciso da un attacco della Nato il Mullah Dadullah-Jamal, leader militare dei Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP).
  • 26 agosto – Pakistan. Badruddin (Barahuddin) Haqqani, figlio del fondatore della potente Haqqani network, sarebbe stato ucciso in territorio pakistano a seguito di un attacco condotto da droni statunitensi. La notizia – che se confermata rappresenterebbe un risultato significativo nella lotta all’opposizione armata – è stata smentita dai movimento dei taliban afghani.

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