Approccio socio-culturale, insurrezione, contro-insurrezione, exit strategy
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Destinazione: Personale civile e militare appartenente a Organizzazioni Governative e Non Governative
Equivalenza Crediti Formativi Universitari (Cfu): 3 (Corso A)
Docente: Claudio Bertolotti, PhD - Strategic Analyst e Military Researcher
1. Introduzione
a. Il militare – singolo individuo e operatore istituzionale –, nel più ampio concetto di «caporale strategico» gioca un ruolo fondamentale nella contemporanea politica della Nato in Afghanistan; il suo addestramento culturale e la necessità di una preparazione standardizzata a livello di Forza Armata devono essere orientati alla necessità di “conoscere l’altro” attraverso gli opportuni strumenti culturali.
b. La conoscenza di tradizioni, precetti religiosi, ruoli sociali, usi, costumi, norme consuetudinarie e principi è condizione essenziale per la stessa salvaguardia del personale chiamato a operare a contato con le popolazioni indigene. Il fine di questo corso consiste nell’affrontare tre aspetti principali dell’ambiente socio-culturale a fini operativi; essi sono: società, cultura e comunicazione.
c. Il programma del corso in Società, culture e conflitti dell’Afghanistan contemporaneo© trae spunto dai un cicli di lezioni svolte a favore del personale della Forza Armata a partire dal 2008 e tuttora in corso (Brigate Taurinense, Folgore, Sassari, Julia e contingenti Omlt/Mat/Pat presso il Centro Add. Alpino di Aosta) con il contributo della Scuola di Applicazione di Torino.
2. Obiettivi del corso
Al termine del corso lo studente, oltre a essere in grado di collocare l’Afghanistan in un più ampio contesto storico e geopolitico, avrà acquisito gli elementi di base necessari a un corretto approccio alla cultura afghana e sarà in grado di approfondire le proprie conoscenze attraverso l’interazione diretta con le norme e le tradizioni a livello locale.
L’obiettivo principale del corso è di fornire al personale civile e militare chiamato a operare in Afghanistan gli adeguati strumenti culturali per un corretto approccio allo specifico contesto sociale dell’area di impiego e, al tempo stesso, per comprendere chi sia il soggetto definito “insurgent” e quali siano le caratteristiche del fenomeno insurrezionale afghano nel suo complesso: quali le motivazioni, la politica e l’ideologia, il contesto socio-culturale nel quale si muove e dal quale si alimenta e quali le tecniche offensive utilizzate.
3. Organizzazione del corso
Il Corso Cultural Awareness - Società, culture e conflitti dell’Afghanistan contemporaneo© è strutturato su moduli flessibili – principali e complementari – tra i quali si inserisce uno specifico approfondimento per il personale femminile (si veda il programma nel dettaglio in allegato 1).
In sintesi, i moduli sono così strutturati:
Modulo 1 – Scenario (4 ore - Corso A)
Question time (1 ora)
Un percorso introduttivo generale che mirerà all’approfondimento “geopolitico e geostrategico” di tutta l’area regionale.
Modulo 2 – Focus (4 ore - Corso A)
Question time (1 ora)
Un percorso tematico che sarà focalizzato sulla Società afghana attraverso lo studio di usi, costumi, organizzazione sociale, questioni di genere e si soffermerà sull’approccio inter-culturale e sui necessari strumenti culturali per poter operare nelle differenti realtà caratterizzanti l’Afghanistan. In questo modulo si approfondirà il ruolo della «donna soldato» e del suo potenziale operativo sul «terreno umano» femminile.
Modulo 3 – Focus (6 ore - Corso A)
Question time (1 ora)
Un percorso di interesse tematico che si focalizzerà sul fenomeno insurrezionale in Afghanistan – attraverso uno specifico approfondimento sui gruppi di opposizione armata, i loro interessi comuni e le spinte competitive di carattere ideologico e politico – e sulla dottrina contro-insurrezionale adottata dalle forze della Coalizione/Isaf. In particolare ci si soffermerà sui legami tra gruppi di opposizione afghani e il terrorismo regionale e transfrontaliero, sulle tattiche, procedure e modus operandi dei principali movimenti “mujaheddin” regionali contemporanei.
Modulo 4 – Focus (4 ore - Corso A)
Question time (1 ora)
Un percorso tematico che si concentrerà sull’attuale situazione politica e sugli obiettivi a breve-medio termine definiti nel contesto della Conferenza della Nato di Lisbona del 2010; ampio spazio verrà dedicato alla capacità politica del Governo afghano attraverso l’analisi di due importanti avvenimenti: la Peace Jirga e la Conferenza di Kabul del 2010. Infine ci si concentrerà sulla politica del “dialogo e compromesso”, la soluzione afghana attraverso il processo di reintegrazione e riconciliazione con i Gruppi di Opposizione Armata (tra i quali i taliban), e la Exit Strategy, la possibile soluzione politica di compromesso che vedrà impegnata la Nato .
Modulo 5 – Final discussion (2 ore)
Una discussione finale che permetterà ai partecipanti di interagire attraverso domande e risposte. Verrà fornita un’utile e adeguata bibliografia di supporto (siti internet, pubblicazioni scientifiche, saggi, libri, ecc..) che, attraverso la costituzione di un database digitale online, verrà costantemente aggiornata e messa a disposizione di tutti gli utenti.
4. Durata complessiva del corso:
Corso A (avanzato)
Ore di lezione frontale: 24 ore
Corso B (base)
Ore di lezione frontale: 11 ore
5. PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO 1: Scenario
1. L’Afghanistan e la geopolitica tra collaborazione e antagonismo regionale
1.1. Il contesto regionale
1.2. Il ruolo del Pakistan
1.3. Il ruolo dell’Iran
1.4. L’India
1.5. Turchia, Cina, Russia e le ex-repubbliche sovietiche
MODULO 2: Focus
2. Società e culture dell’Afghanistan
2.1. Comprehensive approach: l’importanza di comprendere la cultura ospitante (gap culturale, shock culturale, adattamento, sensibilizzazione ed educazione);
2.2. L’Islam afghano
2.3. Società (struttura sociali, forme di potere locale, regole, soggetti e ruoli sociali, genere);
2.4. Cultura (caratteristiche culturali, identità, valori, sistemi di credenze)
2.5. Le etnie afghane
2.6. I pashtun: incognita e certezza
2.7. Comunicazione interculturale (livelli di comunicazione, comunicazione diretta, percezione del tempo, contrattualità, percezione dell’individuo verso il gruppo, espressione delle emozioni, linguaggio non verbale);
2.8. Dal campo di battaglia convenzionale a quello umano: lo human terrain.
MODULO 3: Focus
3. Counterinsurgency: cenni sulla dottrina contro-insurrezionale
3.1. Counterinsurgency: Definizione, ambito applicativo, revisione e adattamento;
3.2. La forza dell’insurrezione e i limiti della contro-insurrezione.
4. Introduzione all’opposizione armata: i Gruppi di opposizione armata (Goa) tra caratteristiche comuni e livelli di minaccia
4.1. L’essenza taliban
4.2. Taliban afghani (TB)
4.3. Tehrik-i Taliban Pakistan: i taliban pakistani (Ttp)
4.4. Tehrik-i Taliban Punjab (TT Punjab)
4.5. Haqqani network (Hqn)
4.6. Hezb-i Islami Gulbuddin Hekmatyar (Hig)
4.7. Combattenti stranieri (FF)
4.8. Lashkar-e Tayiba (Let)
4.9. Tehrik-i Nafaz-i Shari‘at-i Mohammadi (Tnsm)
4.10. Islamic Movement of Uzbekistan (Imu)
4.11. Al-Qa’ida (AQ)
5. Analisi del problema
5.1. Evoluzione del fenomeno insurrezionale (2001-2014)
5.2. I Goa: insurrezione e contro-insurrezione (Individuo e comunità di appartenenza, spinte ideologico-politiche e ruolo della religione);
5.3. La questione etnica e l’ambiente afghano: supporto e opposizione interni ed esterni;
5.4. La «counterinsurgency» dei gruppi di opposizione: adattamento e modus operandi;
5.5. La politica del movimento taliban;
5.6. Il conflitto asimmetrico.
6. Organizzazione, politiche e strategie dell’insurrezione
6.1. Il reclutamento;
6.2. Fonti di finanziamento dei gruppi di opposizione;
6.3. Tecniche di guerra e di guerriglia: le ragioni del successo;
6.4. Il governo ombra dei taliban.
MODULO 4 (Focus)
7. Attuale situazione politica: obiettivi a medio termine
7.1. Dalla Peace Jirga alla conferenza di Kabul: la soluzione afghana
7.2. Reintegrazione e riconciliazione: ruolo e definizione dei cosiddetti taliban moderati e radicali
7.3. Il Governo afghano tra counterinsurgency, dialogo e compromesso;
7.4. Forze di Sicurezza afghane: lo stato dell’arte
7.5. Exit Strategy: 2011-2014.
7.6. Resolute Support Mission: il nuovo impegno della Nato per l'Afghanistan
7.6. Resolute Support Mission: il nuovo impegno della Nato per l'Afghanistan
7.6. La possibile soluzione politica di compromesso.