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lunedì 12 novembre 2012

CEMISS - Teatro Afghano - L’accelerazione della transizione tra permanenza a lungo termine e tentativi di dialogo


di Claudio Bertolotti 


Le due fasi finali del processo di transizione che porteranno le forze di sicurezza afghane a sostituirsi a quelle della NATO saranno differenti e più problematiche di quelle precedenti e relative al passaggio di responsabilità delle aree relativamente meno instabili dell’Afghanistan. Una preoccupazione evidenziata dallo stesso neo-ministro della difesa afghano, Bismillah Mohammadi. Se da un lato le autorità di Kabul manifestano pubblicamente soddisfazione nel disimpegno delle forze di combattimento straniere ISAF-NATO (in primo luogo per ragioni di politica interna), dall’altro non mancano di dichiararsi preoccupate per i rischi conseguenti all’assunzione di responsabilità del controllo e della sicurezza (fasi quattro e cinque del processo di transizione) nelle aree del sud e dell’est, notoriamente più insicure e instabili... (vai all'articolo)


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